La
Furia del Cielo (3)
A cura di Mauro Giovannoni
Questa foto è senza dubbio la migliore ricevuta.
E' stata inviata da Paolo Bussola e mostra una tromba marina al largo di Porto
Ercole.
Alla base dell'imbuto si vede chiaramente il sollevamento dell'acqua sotto
forma di schiuma e spruzzi. La bassa pressione all'interno di una tromba deforma
la superficie marina a diretto contatto con l'imbuto creando un caratteristico
rigonfiamento alto fino ad 1 metro.
Complimenti all'autore della foto!!
Questo violento temporale termoconvettivo è stato ripreso da Gianni Roccatano
negli ultimi giorni dell'agosto 1994 verso le ore 16.00.
Nella parte alta della foto, proprio al centro, è ben visibile una nube a
imbuto. Benchè la tromba d'aria non abbia toccato terra le violentissime raffiche
di vento prodotte dal temporale facevano oscillare l'automobile dell'autore.
La foto è stata scattata dalla parte alta del paese di Melilli SR (circa 400
mt. slm) con prospettiva sulla piana di Catania.
L'attività elettrica registrata in questa tempesta era molto violenta.
Ben visibile nella parte destra l'intensa corrente discendente fredda (downburst)
accompagnata da violenti rovesci. Le trombe d'aria, che si sviluppano in seno
alle correnti ascensionali dei temporali, si dissolvono quasi sempre in corrispondenza
con l'impetuoso dilagare dell'aria fredda negli strati più bassi dell'atmosfera.
Queste irruzioni di aria fredda letteralmente "troncano" l'afflusso
dell'aria caldo-umida dalla parte anteriore del cumulonembo e, privando l'intero
sistema temporalesco della sua fonte di energia, ne provocano il dissolvimento.
In un temporale a supercella invece le due masse d'aria si
avvolgono una attorno all'altra in una larga spirale e quindi non
interferiscono fra di loro: si crea così un sistema stabile, in grado
di durare per ore, capace di sviluppare correnti ascensionali violentissime,
tempeste di grandine, e numerosi tornado anche estremamente potenti.
Trombe marine presso Pineto (Abruzzo).
Foto Massimiliano Giorgini.
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